Speciale #ANCI2023 - Gli asili nido

Il terzo speciale per approfondire i temi al centro della tre giorni di ANCI e per supportare i comuni su LEP e obiettivi di servizio

Roma, 25/10/2023

asili nido

L’asilo nido è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico rivolto ai bambini in età tra 3 e 36 mesi. Questo servizio viene rilevato assieme alla funzione sociale dei comuni ma, data la specificità della sua organizzazione e gestione, viene considerato autonomamente ai fini della determinazione dei fabbisogni standard. 

Il servizio di asili nido è svolto dai comuni ricorrendo a diverse modalità di gestione in base alle esigenze della domanda e alle specificità dell’offerta sul territorio. Gli utenti, infatti, possono essere sia bambini che usufruiscono di un servizio in presenza, il quale può essere amministrato direttamente dall’ente locale oppure esternalizzato, sia bambini fruitori di contributi e/o voucher per la ricezione del servizio in strutture diverse da quelle comunali. Da segnalare che a tutt’oggi il servizio di asili nido è catalogato tra i servizi a domanda individuale (D.M. 31 dicembre 1983) e conseguentemente non è un servizio obbligatorio. Ogni amministrazione comunale può scegliere se erogarlo o meno.

Cosa è cambiato con gli obiettivi di servizio?

Nel corso del 2021, la Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (CTFS), ovvero l’organismo tecnico presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze che presiede al processo di elaborazione dei fabbisogni standard degli enti locali, percependo il maturare di importanti e fondamentali novità, ha coordinato il lavoro per aggiornare la metodologia dei fabbisogni e costi standard per il servizio di asili nido.

Con l’approvazione della legge di bilancio 2021 si è avuta una vera e propria svolta, poiché la norma ha introdotto un LEP per il servizio pubblico e privato pari al 33% della popolazione 3-36 mesi da garantire su tutto il territorio nazionale. Per gli enti locali aventi un livello di copertura del servizio inferiore al 33%, SOSE ha calcolato il numero di utenti aggiuntivi necessari a colmare tale gap e ha individuato il livello di fabbisogno standard pro-utente da prendere a riferimento per il finanziamento degli utenti aggiuntivi, un valore che ammonta a circa 7.670 euro. In questo modo è stato possibile definire una progressione che, anno per anno, lega il numero di utenti aggiuntivi da attivare alle risorse necessarie per coprirne i costi. Il target stabilito è di oltre 143.000 bambini serviti in più a partire dal 2027.

Tabella – Asili nido: Il potenziamento dei servizi (proiezione delle risorse aggiuntive assegnate ai comuni delle diverse regioni per raggiungere il LEP del 33% nel 2027)

Quali sono i risultati previsti per il 2023?

Le risorse attribuite nel Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il raggiungimento degli obiettivi di servizio aumentano gradatamente di anno in anno dal 2022 fino al 2027 per poi restare costanti nel tempo. Dal 2022 al 2026 le risorse non riescono a garantire il LEP del 33% ma una percentuale di copertura inferiore, in questa fase i LEP sono sostituiti dagli obiettivi di servizi, gli obiettivi di servizio devono essere considerati come delle tappe di avvicinamento al LEP. La legge ha stabilito che il LEP del 33% venga raggiunto nel 2027 e le risorse aggiuntive a decorrere dal 2027 arrivano ai 1.100 milioni di euro annui. Alle risorse è associato ogni anno un numero di utenti aggiuntivi da coprire in modo da raggiungere progressivamente il LEP fissato al 33% della popolazione 3-36 mesi.  

5.099 è il numero dei comuni finanziati nel 2023 e le risorse a disposizione ammontano a 175 milioni di euro. Nel corso dell’anno i comuni dovranno attivare il servizio per 22.822 bambini.

Tabella 2 - Obiettivi di servizio 2023

Rispetto al 2022 sono state indicate, in modo più chiaro, le tipologie di altri servizi educativi rivolti all’infanzia, oltre ai nidi e ai micronidi, che possono essere potenziati e sono conteggiati per il raggiungimento degli obiettivi assegnati (Articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65). Si tratta in particolare di sezioni primavera, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere con affidamento dei bambini in età 3-36 mesi ad uno o più educatori in modo continuativo. Le risorse assegnate sono legate agli utenti aggiuntivi, pertanto, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, a normativa vigente, dovranno essere restituite in tutto o in parte a seconda dei risultati raggiunti.  

Cosa ci dicono i dati sulla rendicontazione 2022?

I dati da poco elaborati sulle schede di rendicontazione e monitoraggio delle risorse aggiuntive spese nel 2022 dai comuni ci dicono che in generale sono amentati gli utenti del servizio di asilo nido a livello nazionale, considerando anche i comuni che non hanno ricevuto le risorse aggiuntive.

Infatti, possiamo segnalare:

Le risorse

  • 120 mln di euro in più a disposizione
  • 4.971 i comuni con risorse aggiuntive
  • 62 mln di euro le risorse effettivamente rendicontati
  • 8081utenti rendicontati
  • Distribuzione delle risorse stanziate - % copertura regionale

Gli utenti

  • 391 comuni hanno raggiunto esattamente l'obiettivo e hanno rendicontato 1.137 utenti
  • 1.141 comuni hanno sovravanzato l'obiettivo, hanno rendicontato 4.519 utenti e hanno realizzato 14.306 utenti in più rispetto all'obiettivo
  • 255 comuni hanno raggiunto parzialmente l'obiettivo e hanno rendicontato 790 utenti
  • 2.052 comuni non hanno raggiunto l'obiettivo e dovevano rendicontare 4.358 utenti

Per leggere la prima puntata sui fabbisogni standard, LEP e obiettivi di servizio 
Per leggere la seconda puntata sui servizi sociali