Speciale #ANCI2023 - I servizi sociali

Il secondo speciale per approfondire i temi al centro della tre giorni di ANCI e per supportare i comuni su LEP e obiettivi di servizio

Roma, 24/10/2023

Servizi sociali

I servizi sociali rappresentano una funzione fondamentale dei comuni e si concretizzano prevalentemente in un insieme di attività finalizzate a garantire assistenza alle persone maggiormente in difficoltà, sia attraverso operazioni di sostegno finalizzate all’eliminazione o riduzione del disagio, sia con interventi di natura economica rivolti a famiglie, minori, disabili, anziani, immigrati, nomadi, senza fissa dimora, dipendenze e a tutte le tipologie di povertà. 

La spesa dei comuni per la fornitura dei servizi a livello nazionale è pari a circa 5,22 miliardi di euro nell’anno 2019 e si caratterizza per una forte disomogeneità lungo il territorio nazionale passando da circa 114,19 € per abitante per le aree territoriali Nord-ovest e 103,43 per il Nord-est a 117,29 per il Centro e  77,13 € per abitante per le regioni del Sud.

Questo differente livello di spesa lungo la penisola riflette una diversa intensità di erogazione dei servizi sociali che vede una fornitura in alcune aree del paese del tutto inadeguata a quanto richiesto per la tutela dei diritti civili e sociali. 

Cosa è cambiato con il cambio di metodologia del 2020?

La nuova metodologia per la definizione dei fabbisogni standard introdotta nel 2020 ha ottenuto per la prima volta una quantificazione delle maggiori risorse necessarie per avviare la riduzione dei gap esistenti. Ciò è stato possibile eliminando i differenziali regionali e prendendo come riferimento un gruppo di province “benchmark” ritenute particolarmente efficienti in quanto caratterizzate da un livello di servizi superiore alla media nazionale e da una spesa inferiore alla media nazionale, il tutto grazie all’utilizzo di OpenCivitas, il portale della finanza locale sviluppato da SOSE e Ministero dell’Economia.  

Con questa importante novità metodologica è stato possibile determinare un livello di fabbisogno standard, per i soli servizi sociali, superiore alla spesa storica di circa 650 milioni di euro e tali risorse sono state inserite nel percorso perequativo previsto fino al 2030. Le quote di risorse addizionali che annualmente verranno assegnate ai comuni saranno ripartite sulla base dei fabbisogni standard del settore sociale. 

Cosa è cambiato con gli obiettivi di servizio?

La norma ha previsto la necessità di definire gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio da attuare per verificare che le maggiori risorse siano effettivamente destinate dai singoli enti all’ampliamento dei servizi sociali.   

Tabella – Sociale: Il potenziamento dei servizi (Proiezione dati aggregati per regione)

 

Cosa ci dicono i dati sulla rendicontazione 2022?

I dati da poco elaborati sulle schede di rendicontazione e monitoraggio delle risorse aggiuntive, spese nel 2022 dai comuni, confermano quanto avviato già nel 2021 e ci dicono che sul versante dei servizi sociali i grandi divari territoriali che da sempre caratterizzano il nostro paese sono avviati a ridursi.

Infatti, grazie alle risorse stanziate possiamo segnalare un aumento degli utenti serviti rispetto al 2019 del +19% e in particolare sono aumentati:

+40% utenti dei servizi rivolti alla lotta alla povertà e al disagio
+25% di utenti nei servizi dedicati al sostegno di famiglie e minori
+20% gli utenti nei servizi finalizzati al sostegno delle disabilità

 

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