OpenCivitas: rilascio dati 2017 e novità metodologiche

L’aggiornamento tiene conto delle modifiche metodologiche approvate in sede di Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard – CTFS.

Roma, 16/03/2021

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Su www.opencivitas.it, il portale di accesso ai dati della finanza pubblica locale, sono disponibili i dati relativi all’annualità 2017 per tutte le funzioni fondamentali svolte dagli enti (ad eccezione del servizio del Trasporto pubblico Locale che, come nelle precedenti versioni, non è stato inserito visto che la spesa storica di riferimento non è ancora calcolabile in modo omogeneo per i comuni che erogano questo servizio).  

Che novità ci sono? 

L’aggiornamento tiene conto delle modifiche metodologiche approvate a settembre in sede di Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard – CTFS e recepite dalla Conferenza Stato-città nel riparto del Fondo di Solidarietà Comunale per il 2021. Rispetto alle annualità 2015 e 2016 l’evoluzione della metodologia ha riguardato: il Settore sociale, la funzione Viabilità e Territorio e il Servizio di smaltimento Rifiuti.  

Per Settore sociale (ad esclusione del servizio di asili nido che è stimato a parte) si intende il settore che raggruppa tutti quei servizi che i comuni erogano per dare risposte alle esigenze delle fasce di popolazione più deboli e disagiate quali minori, giovani, anziani, famiglie, persone con disabilità, persone dipendenti da alcol o droghe, persone con problemi di salute mentale, immigrati e nomadi, nonché adulti con disagio socioeconomico.   

Per tutti questi servizi, mentre nella precedente versione metodologica sono state considerate le differenziazioni regionali nell’analisi della spesa, le così dette “dummy regionali”, nella nuova metodologia le differenze territoriali sono state del tutto sterilizzate così da non creare disparità di partenza.  

È da segnalare che, per il Settore sociale, a partire da quest’anno, è stato riconosciuto un incremento di risorse finalizzate a ridurre le differenze che si registrano nell’erogazione dei servizi lungo l’intero territorio nazionale. Le maggiori risorse sono state definite prendendo a riferimento il livello dei servizi e dei costi delle realtà più virtuose.   

Funzione Viabilità e Territorio, settore che comprende tutti quei servizi di competenza comunale che garantiscono la fruibilità degli spazi pubblici di proprietà dell’ente stesso. In questo caso, la revisione metodologica approvata ha modificato il peso della variabile legata alla popolazione nella determinazione del fabbisogno finanziario standard andando incontro alle richieste formulate dagli stessi enti locali nel corso del tempo.    

La principale variabile non è più la popolazione bensì il numero di “Unità immobiliari complessive”, date dalla somma del numero totale di abitazioni, pertinenze e immobili non residenziali. Con questa modifica è stata data maggiore rilevanza alla presenza di immobili nel territorio in modo da cogliere più correttamente sia i fabbisogni dei comuni che registrano forti presenze di seconde case sia i fabbisogni dei comuni che registrano fenomeni di spopolamento.   

Il Servizio di smaltimento Rifiuti, ovvero raccolta, trasporto, trasformazione, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, a partire dal 2021 è stato escluso dal calcolo dei fabbisogni a seguito della decisione della CTFS del 13 ottobre 2020 di neutralizzare completamente gli effetti generati dalla componente rifiuti poiché il gettito generato dalla TARI copre interamente il costo sostenuto per la funzione. Ai fini statistici e informativi però i dati riguardanti i costi e i relativi fabbisogni restano disponibili su OpenCivitas e anzi hanno subito modifiche rilevanti: anzitutto gli impianti a disposizione a livello regionale sono stati misurati non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi e, in secondo luogo, sono state introdotte nuove variabili capaci di cogliere meglio i costi dovuti alle differenti modalità di raccolta dei rifiuti (a domicilio, su chiamata, attraverso i centri di raccolta). 

I restanti servizi/funzioni che non hanno subito un’evoluzione metodologica sono stati aggiornati considerando la metodologia in vigore e le scelte applicative approvate nel corso del tempo dalla CTFS. In questo caso, si è proceduto ad aggiornare solamente l’annualità dei dati di riferimento necessari all’applicazione di modelli già validati in passato.  

 

Che effetti produce il cambio di metodologia sui dati? 

Il cambio metodologico rende necessariamente non confrontabili i dati elaborati per il 2017 con quelli delle annualità precedenti. Questo perché, essendo cambiate le variabili di calcolo di alcune delle funzioni fondamentali, cambiano i valori non solo di quelle funzioni specifiche ma il complesso dei risultati elaborati per il “Totale delle funzioni”. Questo passaggio è risultato inevitabile per consentire al sistema dei fabbisogni di affrontare una funzionale quanto fisiologica evoluzione.