La Commissione Tecnica per i Fabbisogni standard pubblica le note metodologiche sugli obiettivi di servizio

Nel corso dell’ultima riunione della CTFS di martedì 22 marzo sono state approvate le due Note Metodologiche relative agli obiettivi di servizio di asili nido e trasporto studenti disabili

Roma, 30/03/2022

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Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard - CTFS di martedì 22 marzo sono state approvate le due Note Metodologiche relative agli obiettivi di servizio di asili nido e trasporto studenti disabili.  

Le due Note sono state pubblicate sul sito della CTFS e riguardano: 

Le Note approvate riguardano la metodologia utilizzata al fine di attribuire le risorse aggiuntive previste nell’ambito del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il potenziamento del servizio degli asili nido, in forma singola e associata, e per il potenziamento del trasporto di studenti disabili che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la secondaria di 1° grado.   

Gli obiettivi di servizio indicano il livello minimo a cui un ente locale deve tendere nell’erogazione di un servizio. In Italia sono stati introdotti per la prima volta nel 2021 per favorire il superamento dei divari e riequilibrare le grandi differenze che si registrano sul territorio nazionale e rappresentano uno strumento operativo di avvicinamento ai Livelli Essenziali delle Prestazioni previsti dalla Costituzione. 

Obiettivi di servizio per gli asili nido e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto 

I comuni coinvolti nella ripartizione delle risorse sono quelli appartenenti alle regioni a statuto ordinario (RSO) e i comuni di Sicilia e Sardegna. Le risorse finanziarie sono ripartite come previsto dalla Legge di Bilancio 2022 e sono finalizzate al raggiungimento del Livello Essenziale della Prestazione, pari al 33% della popolazione ricompresa nella fascia di età 3-36 mesi, attraverso obiettivi di servizio annuali.  

Per i servizi educativi dedicati all’infanzia sono stati fissati obiettivi di servizio finalizzati a garantire il livello minimo equivalente, in termini di costo standard, alla gestione a tempo pieno di un utente dell’asilo nido. Oggi in Italia il tasso di copertura del servizio, tra pubblico e privato, è pari al 25% circa mentre il LEP è fissato al 33% della popolazione target. Le risorse attribuite con il Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il raggiungimento degli obiettivi di servizio, previste dall’art. 1 comma 172 della Legge di Bilancio, sono pari a 120 milioni di € nell'anno 2022, a 175 milioni di € nell'anno 2023, a 230 milioni di € nell'anno 2024, a 300 milioni di € nell'anno 2025, a 450 milioni di € nell'anno 2026 e a 1.100 milioni di € annui a decorrere dall'anno 2027. 

Obiettivi di servizio per il trasporto scolastico di studenti disabili e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto 

Fino alla definizione dei LEP, gli obiettivi di servizio per il trasporto degli studenti disabili sono finalizzati all’incremento della percentuale di studenti disabili trasportati e devono essere conseguiti con le risorse assegnate, nonché sottoposti alle modalità di monitoraggio stabilite dalla Nota tecnica.  

Le risorse previste dalla Legge di Bilancio 2021, art. 1 comma 174, per i comuni RSO e di Sicilia e Sardegna subiranno una graduale progressione partendo dai 30 milioni di € per l’anno 2022, e crescendo a 50 milioni di € per l’anno 2023, a 80 milioni di € per l’anno 2024, a 100 milioni di € per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e a 120 milioni di € a decorrere dall’anno 2027. 

Le risorse assegnate per il potenziamento degli asili nido e del trasporto di alunni con disabilità hanno l’obiettivo di colmare i divari territoriali e quindi incentivare l’erogazione dei servizi laddove sono presenti carenze importanti. L’impiego delle risorse è vincolato al raggiungimento degli obiettivi di servizio e sottoposto ad un sistema di monitoraggio e rendicontazione realizzato da SOSE per conto della Ragioneria Generale dello Stato - RGS. La legge prevede che le risorse eventualmente non spese per il potenziamento dei servizi debbano essere restituite allo Stato.